Sono molte le ricerche su internet e anche sul nostro blog a proposito del Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario FaSAS. In particolare le ricerche riguardano cosa deve contenere il FaSAS e il significato di diario degli interventi o il diario degli eventi. Per questo motivo vogliamo cercare di chiarire il nostro punto di vista sul FaSAS, con particolare riferimento alle RSA della Lombardia.
Si tratta del nostro punto di vista, non di un punto di vista ufficiale, anche se tiene conto dei riscontri delle prime verifiche svolte da alcune ASL lombarde presso strutture RSA con cui collaboriamo.
Un po’ di storia
Il termine Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario FaSAS è molto recente.
Nella D.g.r. 7435 del dicembre 2001, che definisce le regole per l’accreditamento delle RSA si parla di fascicolo sanitario e sociale o di fascicolo socio sanitario e così per tutti gli anni successivi.
Ad esempio nella Delibera 8496 del 26 novembre 2008 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESERCIZIO, ACCREDITAMENTO, CONTRATTO, E LINEE DI INDIRIZZO PER LA VIGILANZA ED IL CONTROLLO DELLE UNITA’ DI OFFERTA SOCIOSANITARIE “ si definisce che:
Il fascicolo socio sanitario deve contenere il diario clinico nel quale sono documentati gli eventi riguardanti l’evoluzione dello stato di salute dell’utente e sono registrati i trattamenti diagnostici, terapeutici, assistenziali, riabilitativi effettuati. Variazioni delle condizioni di salute dell’utente e le eventuali modifiche, motivate, al piano di cura devono essere segnalate tempestivamente. Ogni registrazione di diario deve essere corredata di data e ora, il redattore deve essere sempre identificabile. Gli operatori che hanno titolo a redigere il diario clinico sono: i medici, gli infermieri, i tecnici della riabilitazione, che sono chiamati ad assumere decisioni incidenti sull’assistito o ad attuare prestazioni a favore dello stesso; inoltre altre figure professionali di operatori definite negli standard gestionali (es. educatori, OSS/ASA/OTA, altre figure previste dalla normativa specifica dell’unità d’offerta), compatibilmente con le attribuzioni loro conferite dalla normativa vigente e da discipline regolamentari interne alle unità d’offerta.
È solo a partire dal 2012 che viene introdotto il termine FaSAS infatti nella D.g.r. 30 maggio 2012 - n. IX/3540 “DETERMINAZIONI IN MATERIA DI ESERCIZIO E ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ DI OFFERTA SOCIOSANITARIE E DI RAZIONALIZZAZIONE DEL RELATIVO SISTEMA DI VIGILANZA E CONTROLLO”; infatti nell’allegato B si dice:
2.2.2.Fascicolo socio assistenziale e sanitario
Tutte le unità di offerta devono adottare un fascicolo socio assistenziale e sanitario per la tenuta e l’aggiornamento delle informazioni sulla persona assistita, completo di consenso informato dell’assistito/ tutore/curatore o amministratore di sostegno.
Il FaSaS è composto almeno da:
- sezioni anamnestiche;
- strumenti validati in uso per le valutazioni (scale di valutazione) e relativa classificazione ove prevista;
- valutazioni dei diversi professionisti (esame obiettivo, scheda infermieristica, riabilitativa, sociale, psicologica, educativo-animativa);
- progetto individuale (PAI, PEI, PRI, pri, etc.);
- diario degli eventi ed interventi;
- documentazione/modulistica riferita ad aspetti assistenziali.
Il FaSAS deve essere costantemente aggiornato e debitamente compilato. Il fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario contiene il diario socio-sanitario nel quale sono documentati gli eventi riguardanti l’evoluzione del percorso dell’utente all’interno dell’unità d’offerta, sono registrati i trattamenti diagnostici, terapeutici, farmacologici, assistenziali, riabilitativi, educativi, animativi effettuati. Variazioni delle condizioni di salute dell’utente e le eventuali modifiche, motivate, al piano di cura devono essere segnalate tempestivamente. Ogni registrazione in diario deve essere corredata di data, ora e firma (anche sigla, se esiste siglatario aziendale) dell’estensore. Il redattore della nota deve essere sempre identificabile. Particolare attenzione deve essere posta con riguardo alla tracciabilità puntuale dei farmaci somministrati agli utenti.
(...)
la definizione di modalità di compilazione della documentazione sociosanitaria, prevedendo l’accessibilità e la compilazione per le diverse figure professionali, e che le indicazioni date trovino attuazione nella pratica quotidiana dell’unità d’offerta. E’ necessario verificare che gli interventi effettuati e registrati riportino sempre data, ora e firma dell’addetto. Il gestore si farà carico di conservare registro contenente il deposito delle firme e delle sigle del personale titolato alla compilazione del fascicolo socio assistenziale e sanitario. E’ necessario verificare che la tenuta della documentazione sociosanitaria sia rispettosa delle norme regionali che hanno orientato l’intervento del “sistema regione” alla consapevolezza “dell’unitarietà” della persona. Il FaSAS deve pertanto essere unico e contenere la registrazione di tutti gli interventi attuati con/sulla persona;
(...)
1.4.1.Controllo di appropriatezza assistenziale
In ogni unità d’offerta socio sanitaria del sistema lombardo deve essere assicurata l’appropriatezza assistenziale.In particolare, nelle unità di offerta accreditate, deve essere raccolta, in maniera unitaria, tutta la documentazione riferita ad ogni singolo utente, comprensiva degli interventi effettuati sul/con lo stesso a cura degli operatori della struttura (ambulatoriale, semiresidenziale, residenziale, domiciliare).Tale documentazione costituisce il fascicolo socio assistenziale e sanitario.
(...)
Il FaSAS costituisce documentazione obbligatoria atta a dare evidenza del percorso clinico-assistenziale della persona nella specifica unità d’offerta. In caso di re-ingresso nella medesima unità d’offerta potrà essere utilizzato il medesimo FaSaS integrato da nuove valutazioni e comunque attenendosi al rispetto delle regole previste per la gestione dei singoli flussi informativi.Il trasferimento ad altra unità d’offerta prevede la costituzione di un nuovo FaSaS.
Al FaSAS si applicano tutte le regole e condizioni dovute per la tenuta e conservazione della documentazione sanitaria.
Tutti gli elementi costitutivi del FaSAS devono essere tenuti all’interno dello stesso dossier e devono essere tempestivamente fruibili da parte degli operatori dell’unità d’offerta, dei servizi atti a garantire la continuità assistenziale e degli organismi di controllo. Anche qualora l’ente gestore adotti sistemi elettronici di compilazione del FaSAS è dovuta la presenza di copia cartacea della documentazione.
Anche nella successiva Deliberazione N° IX / 3584 Seduta del 06/06/2012 “DETERMINAZIONI IN ORDINE ALL’ALLEGATO A) ALLA DGR N. 3541 DEL 30/05/2012 “DEFINIZIONE DEI REQUISITI SPECIFICI PER L’ESERCIZIO E L’ACCREDITAMENTO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA”
viene citato il requisito di ... presenza di un locale con funzioni di segreteria (call center) per la gestione delle segnalazioni e delle richieste di attivazione nonché per la conservazione della documentazione sanitaria (Fascicolo Socio assistenziale e Sanitario contenente il PAI e il diario assistenziale) degli assisti in conformità al D.L.vo 196/03 in materia di privacy; (omissis)
Adozione del fascicolo socio assistenziale e sanitario per la tenuta e l’aggiornamento delle informazioni sulla persona assistita, completo del consenso informato dell’assistito/Tutore/amministratore di sostegno e contenente la valutazione del bisogno, il PAI e il
diario delle prestazioni successivamente alla dimissione dell’assistito.
L’ultima Deliberazione N° IX / 4980 Seduta del 07/03/2013 “DETERMINAZIONI IN ORDINE AL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO IN ATTUAZIONE DEI CRITERI DI REVISIONE DELLE FUNZIONI DI VIGILANZA E CONTROLLO DELLE ASL DI CUI ALL'ALLEGATO C DELLA DGR IX/3540 DEL 30.05.2012” contribuisce ulteriormente al chiarimento dando, nel glossario, la seguente definizione che riprende e arricchisce le precedenti:
FASAS: Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario contenente:
- le sezioni anamnestiche;
- gli strumenti validati in uso per le valutazioni (scale di valutazione);
- le valutazioni dei diversi professionisti in funzione del bisogno (esame obiettivo, sezione infermieristica, riabilitativa, educativo-animativa, sociale, psicologica);
- i protocolli applicati coerentemente con i bisogni del caso;
- il progetto individuale comprensivo del piano/programma assistenziale (PAI), o del piano/programma educativo (PEI), o del piano/programma riabilitativo (PRI);
- il diario degli eventi ed interventi;
- la documentazione/modulistica riferita ad aspetti sanitari e/o assistenziali (SOSIA, SIDI, SDOFAM, RIAFAM, SESIT, CON, CDI web) aggiornata e debitamente firmata dal medico responsabile della compilazione;
- i moduli riferiti alla tutela della privacy redatti secondo la normativa vigente e firmati, al segreto professionale e, in caso di decesso in struttura, la copia dell’attestazione ISTAT;
- la documentazione relativa alla tutela giuridica della persona, ove prevista;
- il contratto di ingresso;
- le rivalutazioni periodiche.
L’importanza del FaSAS
L’importanza del FaSAS deriva in primo luogo dall’impossibilità di fornire un servizio adeguato all’ospite in assenza di un quadro informativo completo. Inoltre il FaSAS diventa lo strumento attraverso il quale gli organi di controllo (ASL in primo luogo) effettuano le verifiche sull’appropriatezza delle prestazioni, sulle condizioni dell’ospite, sulla legittimità dei rimborsi ricevuti.
La Deliberazione 4980/2013 evidenzia proprio come i controlli di appropriatezza si basino sui contenuti del FaSAS.
Il contenuto del FaSAS
La normativa sopra riportata è molto ricca di definizioni del contenuto, nonostante ciò, come dicevamo all’inizio vengono fatte molte ricerche per avere chiarimenti. Facciamo di seguito alcune osservazioni pratiche a ruota libera che dovrebbero essere di chiarimento.
- Il PAI o comunque il progetto individuale è incluso nel FaSAS mentre precedentemente si parlava di PAI, SOSIA e Fascicolo socio assistenziale come di tre documenti separati;
- Il FaSAS non contiene solo documentazione sanitaria, ma anche documentazione amministrativa come il contratto di accesso alla struttura.
- Appartengono al FaSAS tutti i referti di visite specialistiche, esami di laboratorio, esami strumentali, scale di valutazione così come il diario medico, il diario infermieristico, il diario fisioterapico, il diario sociale; queste scritture costituiscono anche parte del diario degli eventi e degli interventi.
- Va incluso nel FaSAS, ad esempio, la registrazione dell’inizio di un ciclo di fisioterapia e la sua chiusura, mentre non includeremmo le registrazioni, se esistenti, di ogni seduta svolta; parallelamente la stessa logica va applicata alle altre attività svolte.
- Nel FaSAS andrebbero inclusi anche i protocolli adottati per l’ospite di riferimento, questo comporta un aggravio di produzione cartacea, francamente inspiegabile.
Le norme che regolano il FaSAS
Non esistono norme specifiche che regolano il FaSAS oltre a quelle sopra riportate. Non si tratta di una cartella clinica che è regolata da leggi nazionali che codificano modalità di conservazione e durata.
È la stessa situazione del Fascicolo socio sanitario, per cui l’Assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie della Provincia di Mantova nel 2010 ha prodotto una linea guida molto esauriente. Per estensione riteniamo che le indicazioni ivi contenute possono essere estese anche al FaSAS.
Per avere maggiori informazioni potete inviare una mail a info@innconsulting.it; sarà nostra cura ricontattarvi.
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